
Periodo Asuka: una nazione fiorisce sotto il buddismo e la riforma
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- Prologo: Asuka, la terra dei nuovi inizi
Alla fine del VI secolo, l'era del potere simboleggiata dal kofun era giunta al termine e la regione di Asuka a Yamato divenne il centro di una nuova era di costruzione della nazione.
Qui, vaste terre coltivate e templi di nuova costruzione si armonizzavano, aprendo la strada al futuro del Giappone.
In questo periodo, l'arcipelago giapponese era nuovamente nel mezzo di sconvolgimenti. Internamente, le lotte di potere tra i clan erano costanti, mentre esternamente, nuove culture e tecnologie affluivano dalla Cina e dalla penisola coreana.
In mezzo a questo tumulto, emerse un giovane leader: il principe Umayado, in seguito noto come principe Shotoku.
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- Capitolo 1: Buddhismo e codici legali, luci del futuro
Il principe Shōtoku fu profondamente ispirato dal Buddhismo e cercò di incorporarne gli insegnamenti nel governo del Giappone.
Credeva che "una nazione non può essere unita se le persone non si rispettano e non si aiutano a vicenda".
Sotto l'imperatrice Suiko, Shotoku esercitò il potere come reggente e introdusse numerose riforme:
- La Costituzione di diciassette articoli: stabilì linee guida di comportamento e sottolineò l'armonia come ideale politico.
- Il sistema di rango massimo a dodici livelli: riorganizzò le gerarchie dei clan, promuovendo una struttura di governo basata sul merito.
- L'invio di inviati nella Cina Sui: inviò emissari per apprendere sistemi e cultura avanzati dalla dinastia Sui, rafforzando il Giappone.
Sebbene le sue riforme incontrassero notevoli opposizioni e difficoltà, gettarono le basi per un nuovo sistema di valori incentrato sul Buddismo.
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- Capitolo 2: La costruzione dei templi e la fioritura della cultura
Uno dei simboli delle riforme del principe Shotoku fu la costruzione di templi buddisti.
Fondò l'Horyu-ji, il primo tempio buddista a grandezza naturale in Giappone, che divenne un centro di apprendimento e formazione spirituale.
Questo tempio formò molti monaci e studiosi, gettando le basi della cultura buddista giapponese.
*Clan Soga
*Clan Mononobe
Nel frattempo, il conflitto tra il clan Soga, filo-buddhista, e il clan Mononobe, anti-buddhista, si intensificò.
Durante questa lotta, Soga no Umako sconfisse Mononobe no Moriya, aprendo la strada al buddhismo per affermarsi tra la classe dirigente.
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- Capitolo 3: L'influenza della dinastia Sui e la trasformazione del Giappone
Il ritorno degli inviati della dinastia Sui portò in Giappone una cultura e sistemi di governo avanzati.
Questo accelerò l'introduzione del sistema ritsuryo, un codice legale che centralizzava il governo.
In una lettera all'imperatore Sui, il principe Shotoku si definiva il "Figlio del Cielo nella Terra dove sorge il Sole", cercando di stabilire un rapporto paritario con la Cina.
Questa frase simboleggiava l'aspirazione del Giappone ad affermarsi come nazione indipendente.
Tuttavia, dopo la morte del principe Shotoku, la sua visione di costruzione della nazione entrò in crisi.
Il potere del clan Soga si rafforzò, causando ritardi e disordini nel processo di riforma, rendendo necessaria un'ulteriore esplorazione di nuove forme di governo.
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- Epilogo: Verso una nuova capitale a Nara
Alla fine del VII secolo, il principe ereditario Nakano Oe (poi imperatore Tenji) e Nakatomi no Kamatari promulgarono le riforme Taika, consolidando le fondamenta di uno stato ritsuryō. Furono avviati i preparativi per trasferire la capitale da Asuka a Nara.
A Nara, una nuova capitale, Heijo-kyo, fu costruita per diffondere ulteriormente il Buddhismo e simboleggiare l'unificazione della nazione.
Questa città divenne il palcoscenico per lo sviluppo della cultura e delle filosofie che avevano avuto origine ad Asuka.
Le riforme e le tradizioni buddiste coltivate ad Asuka sbocciarono infine nella grandiosità del periodo Nara.
Questo segnò l'inizio del Giappone come stato ritsuryō pienamente formato e la creazione di una cultura che sarebbe stata celebrata in tutto il mondo.
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- Successivo: Il periodo Nara – L'età d'oro di Heijo-kyo e del Buddhismo